L'ex centrocampista della Giana Erminio classe 1979 Claudio Grauso ha deciso di appendere le scarpe al chiodo e diventare collaboratore tecnico della primavera del Torino. Il giocatore torinese ha indossato la maglia biancoceleste nella stagione 2015/2016, totalizzando 14 presenze, di cui 7 da titolare.

Questo quanto comunicato sulla propria pagina facebook: "Cari amici, prima che mi chiediate "ma che fine hai fatto?","stai ancora giocando?","stai lavorando in un bar a Mykonos o in una pasticceria a Carmagnola?",ve lo dico io...ho ufficialmente appeso le scarpe al chiodo.Comincerò una nuova avventura,che spero possa darmi altrettante soddisfazioni.
Farò il collaboratore tecnico della primavera del Torino,la società che nel 2006 mi ha dato la più grande e indimenticabile delusione della mia carriera calcistica,ma anche la società che mi ha fatto firmare il primo contratto da calciatore professionista e che adesso mi da la possibilità di firmare il primo contratto da allenatore.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti quelli che ho conosciuto in questo splendido percorso.Spero di avervi dato qualcosa.Ognuno di voi mi ha lasciato qualcosa,nel bene o nel male.
Sono convinto di aver fatto e ottenuto di più di quello che i miei mezzi tecnici e fisici potessero permettermi di fare.
E tutto questo grazie ad una volontà ed una passione smisurate,la voglia di migliorare sempre e di andare sempre oltre i propri limiti.
Non ho fatto una carriera di primo piano...mi vergogno,se penso di smettere di giocare nello stesso periodo in cui ha smesso Totti.
Però sono orgoglioso.
Sono orgoglioso di aver vinto il campionato con i grigi.Di essere stato il pitbull amaranto per 5 anni,in cui ci siamo ritrovati dalla C alla A.Sono orgoglioso di aver vinto contro il Milan,la Lazio,il Napoli,la Fiorentina,ecc...
Orgoglioso di essere stato per 5 anni il piranha biancorosso.Di aver potuto giocare una finale nello stadio della mia città davanti a 60mila persone.Di aver vinto contro la Juve dei campioni del Mondo.Di aver indossato la maglia del Benevento (anche se non sono riuscito a dare ciò che avrei voluto),di essere stato uno degli aquilotti del triplete,di essere stato il capitano di una società storica come il Monza,nell'anno del suo centenario,di essere stato il capitano del Chieri,di aver fatto parte della grande famiglia della Giana Erminio e di aver indossato la maglia del Rivoli.
Forse non vi mancheranno le mie cazzate e i miei tiri da zero a zero,ma a me mancherà correre al vostro fianco in campo e sudare per voi.
Sono contento di ciò che ho fatto e sono contento di aver reso orgogliosi i miei genitori,che sono sempre rimasti con i piedi per terra e che mi hanno insegnato il valore più grande: l'umiltà 
Spero di essere in grado di trasmettere tutto ciò che ho imparato alle nuove generazioni.
Mi mancherete 
Il piranha (ora pesciolino rosso) Claudio
"

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Sab 24 giugno 2017 alle 07:30
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
vedi letture
Print