La favola della Giana Erminio non è ancora finita e probabilmente continuerà in Serie C con nuove pagine se il presidente Oreste Bamonte lo vorrà. Nell'ultimo Consiglio Federale della Figc è stato deliberato che, in caso di non completamento degli organici per la prossima stagione in Serie C (format ancora da 60 squadre in attesa della riforma), le prime squadre a essere ripescate saranno le retrocesse di questa stagione in base a una graduatoria che terrà conto di diversi criteri che saranno decisi nel prossimo Consiglio. Ma quali sono questi criteri? In primis la virtuosità del club, che significa stipendi sempre pagati, nessun punto di penalizzazione e nessun coinvolgimento in illeciti sportivi, poi la classifica finale di questa stagione. E ancora, gli anni di permanenza in Lega Pro, il bacino di utenza e la storia del club. La Giana ha chiuso il campionato con un punteggio pari a 38 (valore assegnato dall’algoritmo che ha cristallizzato le classifiche), il più alto delle squadre retrocesse; è da sei anni consecutivi in Lega Pro e non ha mai avuto punti di penalizzazione per inadempienze varie. Tra i club retrocessi (Arzignano, Bisceglie, Pianese, Ravenna , Rende, Gozzano, Rimini e Rieti) è la migliore in tutti i criteri, eccetto solo per il bacino di utenza dove Ravenna e Rimini, che in passato sono state anche in B, sono superiori. Ma il Ravenna è in Lega Pro da tre stagioni dopo il fallimento del 2012 e il Rimini, in C da appena due, non ha fatto neppure i playout. Conclusione: se anche ci sarà solo un posto libero, la Giana sarà riammessa. Le società in difficoltà non mancano: Arezzo e Catania in C più Trapani e Livorno in B che vanno verso la retrocessione. Va fatta però la richiesta di riammissione, che è gratuita, e l’iscrizione al campionato di Serie D (dal 20 al 24 luglio), altre due condizioni imprescindibili per essere riammessi. Il presidente Oreste Bamonte sabato mattina riunirà i suoi collaboratori, tra cui il direttore Angelo Colombo e Cesare Albé. La favola può continuare ma servono pagine nuove.

Sezione: EDITORIALE / Data: Ven 03 luglio 2020 alle 12:45
Autore: Stefano Spinelli
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