E' notizia di venerdì 16 ottobre 2020 che per un'ordinanza della Regione Lombardia è stata disposta la sospensione di gare, competizioni e tutte le attività, anche di allenamento, degli sport di contatto svolti a livello regionale o locale sia agonistico che di base delle associazioni e società dilettantistiche. I campionati regionali e provinciali dilettantistici, giovanili e l’attività di base sono pertanto sospesi, salvo ulteriori modifiche normative, fino alla data del 6 novembre 2020. Per quanto riguarda la Tritium continuano l'attività la Prima Squadra in Serie D, che sarà impegnata nel posticipo di lunedì alle 20.30 a Crema, e la formazione Juniores nazionale. Di quanto sopra ne abbiamo parlato con Juri Camoni, presidente della Tritium.

Juri, cosa pensi di questo stop?
"Dopo pochi mesi in cui ci siamo impegnati a dovere per fare partire la macchina ci troviamo a parlare di uno stop. Abbiamo sempre seguito tutti i protocolli e credo proprio che l'aumento dei contagi non sia legato all'attività calcistica ma abbia altre cause. Da presidente devo dare le risposte ai genitori e agli addetti ai lavori: non si può giocare al sabato o alla domenica ma ci si può allenare in settimana. Questo è paradossale. Credo che chi abbia scritto questa ordinanza non vive il mondo pragmatico calcistico".

Cosa può comportare questa sospensione?
"Una premessa è doverosa: per affrontare una stagione si deve attivare una macchina ed investire dei soldi. In questo momento molte società che hanno effettuato degli investimenti devono fermare tutto, considerando che già a febbraio giustamente si è dovuto interrompere tutto. Questo nuovo stop può comportare diversi problemi economici a diverse società. Io ragiono da imprenditore e reputo non equa questa ordinanza. Ripeto, credo che fermare il calcio non porti ad un miglioramento. Era forse meglio giocare le partite, perché i ragazzi non credono stiano in casa: tutti i protocolli sono stati rispettati, con tamponi e test seriologici con tutte le relative spese da sostenere. Chi scende in campo è controllato".

C'è in corso una petizione per fermare questo stop.
"Ho sentito. Spero che le istituzioni lombarde possano ripensarci. Bisogna intervenire in altri ambiti, non sicuramente nel calcio. Ci siamo seriamente impegnati per fare ripartire la macchina. L'interruzione era un'ipotesi remota, salvo attivarla dopo poche partite a metà ottobre...".

La Juniores e la Prima Squadra giocheranno invece.
"Magra consolazione. Il fiore all'occhiello della Tritium è il settore giovanile e spero di rivedere presto tutti i ragazzi in campo. Certo è che questo tipo di ordinanza porta alla conseguenza che pian piano sta passando la passione alle persone".

La Prima squadra della Tritium giocherà a Crema lunedì sera in posticipo.
"Questa partita è la cartina tornasole del nostro momento. Dobbiamo assolutamente svoltare. In settimana c'è stato un momento di confronto e i ragazzi si sono allenati bene. Dobbiamo assolutamente ripartire e riscattarci. Gli obiettivi di inizio campionato non sono cambiati: sono sicuro che i giocatori scenderanno in campo con la testa giusta. Chiaramente giochiamo in trasferta contro un avversario forte in uno stadio prestigioso come il Voltini. Dobbiamo provare a mettere in scena una buona prestazione al netto del risultato. Sono fiducioso. Sempre Forza Tritium".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Dom 18 ottobre 2020 alle 18:30
Autore: Mattia Vavassori
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