E' un collaboratore della Tritium da alcune stagioni e per la prima volta è allenatore di una squadra abduana. Matteo Castelnovo è il mister degli Esordienti 2002 biancoazzurri e il preparatore atletico di altre due formazioni giovanili. In questa intervista, Castelnovo ci parla di sè, della sua vita e delle sue esperienze calcistiche.

Matteo, iniziamo parlando di te e dei tuoi inizi nel mondo del calcio.
"Non parlerei propriamente di carriera da calciatore; ad ogni modo, ho esordito all’età di 15 anni nella squadra del mio paese, la mia sola ed unica squadra, la C.S. Colnaghese e da allora ho giocato fino all’età di 24 anni diventandone il capitano. Due anni fa ho deciso di dedicarmi esclusivamente al lavoro e allo studio. Sono laureato in Scienze Motorie e dello Sport, ho lavorato per 5 anni al Settore Giovanile e Scolastico Lombardia della FIGC ma quest’anno ho deciso di lasciare l’incarico visti i numerosi impegni. Sono al terzo anno di corso in Osteopatia. Lo scorso anno ho ottenuto il patentino di Allenatore di Base - Uefa B - a Monza.Oltre  ad allenare gli Esordienti 2002 della ASD Tritium Calcio 1908, sono il preparatore atletico dei Giovanissimi Nazionali 2000 della Giana Erminio e dei Giovanissimi Provinciali 2001 biancoazzurri".

Che esperienze hai vissuto finora come allenatore?
"Sono arrivato a Trezzo sull'Adda nella stagione 2010/2011 e fino alla scorsa annata calcistica ho sempre svolto il ruolo di Viceallenatore di mister Omar Barzaghi. Quest’anno è il primo anno nel quale sono allenatore a tutti gli effetti. A tal proposito ci tengo molto a ringraziare Omar, non solo per avermi dato l’opportunità di seguirlo a Trezzo, ma anche perché in questi anni accanto a lui ho imparato davvero tanto e soprattutto mi ha fatto capire cos’è realmente la Tritium. Auguro a lui ed ai Giovanissimi Provinciali 2001, che ho avuto il piacere di allenare e con i quali continuo a collaborare, tutte le soddisfazioni che meritano".

Esistono preparazioni diverse dal punto di vista atletico?
"Parliamo di due mondi completamente differenti se pensiamo ad una Prima Squadra o ad un team giovanile. La risposta potrebbe essere davvero molto articolata; mi limito a sottolineare quanto sia importante, in particolare nell’Attività di Base, far prevalere l’aspetto ludico all’esasperato agonismo e tatticismo, nonché alla ricerca esacerbata del risultato. Le differenze di insegnamento ed apprendimento sono davvero molte, malgrado ancora qualcuno si ostini a pensare ai più piccoli come ad adulti in miniatura. C’è una differenza sostanziale nei contenuti proposti, nei carichi di lavoro e per quanto concerne la componente psicopedagogica. Non possiamo di fatto paragonare il mondo del calcio degli adulti a quello dei più piccoli. Credo che l’aspetto più importante che debba contraddistinguersi e marcare le differenze sia l’ambiente: il bambino deve avere il tempo di imparare ed il diritto di sbagliare in un ambiente sano gestito da persone competenti in grado di valorizzare ed incrementare le qualità dei bambini".

Sei alla terza stagione in biancoazzurro.
"Negli Esordienti 2002 ho già allenato alcuni ragazzi alla prima stagione alla Tritium: è stato un piacere ritrovarli. Quest’estate è stato fatto un gran lavoro da parte del nostro Responsabile Tecnico Roberto Ricella, il quale ha aggiunto all’organico ben nove nuovi ragazzi. Credo che serva ancora un breve periodo di ambientamento e di conoscenza reciproca; tuttavia son sicuro che presto inizieremo a raccogliere i frutti di quello che stiamo facendo. La stagione è ancora lunga, cercherò di dare il massimo per permettere a ciascuno di loro di migliorare il più possibile".

Domanda di rito: cosa ne pensi della mancata iscrizione della Prima Squadra e della nota vicenda accaduta alla Tritium?
"Anche in questo caso ci sarebbero tante cose da dire. Io, come altri, ho vissuto in prima persona le note vicende. Quella scorsa è stata indubbiamente la stagione più difficile da quando sono a Trezzo sull'Adda. Vivevamo in una continua incertezza e nella solitudine completa, abbandonati da una società totalmente inesistente. Paradossalmente nelle difficoltà degli ultimi due anni mi sono avvicinato e legato sempre di più a questa realtà calcistica. Abbiamo continuato il nostro lavoro con grande professionalità affiancati da persone straordinarie come Roberto Ricella e Nicola Bassani che, insieme a noi, non hanno mai mollato e ci hanno sempre sostenuto anche nei momenti dove tutto stava per finire. E’ inutile parlare del passato perché le persone responsabili di quanto accaduto hanno avuto già fin troppa pubblicità negli anni scorsi. Vorrei, invece, sottolineare e ringraziare pubblicamente Roberto Ricella, Nicola Bassani e Paolo Pala per quanto hanno fatto e per quello che ogni giorno continuano a fare per questa nuova società: senza di loro la Tritium non esisterebbe più. Onestamente non mi stancherò mai di ribadirlo: finalmente la Tritium è tornata nelle mani di persone che tengono realmente a questa società. Tirando le somme, direi che ne è valsa la pena trascorrere due anni complicati: i sacrifici e la passione sono stati pienamente ripagati".

Cosa pensi della collaborazione tra ASD Tritium Calcio 1908 e Giana Erminio?
"Io ritengo che sia un’ottima collaborazione, al di là del fatto che faccia parte dello staff dei Giovanissimi Nazionali della stessa Giana. Mi auguro che questa collaborazione possa portare nuovamente i nostri ragazzi nei migliori campionati giovanili e nel professionismo perché lo meritano fortemente. La Giana è senza dubbio una fantastica realtà del territorio, una società estremamente seria e solida, una garanzia. Allo stesso modo la Tritium ha coltivato negli anni un ottimo settore giovanile, grazie a persone che hanno iniziato e portato avanti con passione questo ambizioso progetto. A mio parere si tratta di una fantastica opportunità per entrambe".

Cosa ti aspetti in questa annata calcistica?
"Il mio principale obiettivo è quello di migliorarmi sempre: come ho detto in precedenza è la mia prima esperienza da Allenatore e voglio cercare di dare il massimo in tutto e per tutto. Allo stesso modo voglio cercare di migliorare anche l’organico che ho a disposizione, condividendo insieme a loro la mia filosofia di gioco e provando ad insegnare i fondamentali di tecnica calcistica, di tattica individuale e di reparto. Voglio vivere e godermi questa esperienza e questa splendida opportunità".

Vuoi salutare o ringraziare qualcuno in particolare?
"Un grande saluto e ringraziamento ad Andrea, Luigi e Graziano, che stanno condividendo insieme a me questo percorso e mi stanno aiutando molto. Un saluto a tutti i miei ragazzi ed ai genitori. Un saluto a tutto il mondo Tritium ed un grande in bocca a lupo a tutti per il proseguo della stagione. Infine un saluto ed un doveroso ringraziamento anche agli staff con i quali collaboro: Omar, Simone e Gerardo (Gerry) per i Giovanissimi Provinciali 2001 della ASD Tritium Calcio 1908, e Luciano, Luca, Davide e Giorgio per i Giovanissimi Nazionali 2000 della Giana Erminio".

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Mer 15 ottobre 2014 alle 12:00
Autore: Mattia Vavassori
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