In vista della gara in trasferta della Giana Erminio a Grosseto contro il Gavorrano, è stato intervistato in esclusiva ai nostri microfoni il mister biancoceleste Cesare Albè, che si è espresso sui punti di forza degli avversari, l’approccio al match, squalificati e possibili indisponibili, sulla rottura dell’ex Biraghi con il Crema, sul passaggio dell’ex Sanzeni alla Tritium, e sul periodo agitato al Milan.

Mister, nella prossima partita vi aspetta un avversario assolutamente da non sottovalutare, nonostante sia fanalino di coda, il Gavorrano.

Il Gavorrano fa un 5-3-2, squadra molto scorbutica e fisica. Sarà complicata, però se abbiamo la giusta maturità, dobbiamo cercare di capire come fare a tenere il pallino del gioco. Non sarà facile, il campo non è di quelli belli, e loro tendenzialmente non lasciano giocare; perciò bisognerà trovare il modo per superare queste difficoltà”.

Uno scontro tra una squadra neopromossa in Serie C, contro una che è da quattro anni in questa categoria. Si noteranno le differenze?

Solamente affrontando la partita con la giusta personalità e umiltà si noterà la differenza, con grande concentrazione, che viene da sola se questi ragazzi dovessero giocare con il Livorno domenica; invece contro il Gavorrano, ultimi in classifica a dieci punti, inconsciamente ci può essere qualche mancanza sotto il profilo della determinazione e della concentrazione. Questa è la cosa peggiore, e bisognerà evitare le sue trappole. Per esempio la loro ultima vittoria contro la Carrarese, quindi non è una squadra materasso”.

Una squadra molto giovane, che nonostante il brutto avvio di campionato, ha dato filo da torcere a molte squadre.

Giovani che pedalano e vorranno assolutamente restare in categoria. Un discreto momento nostro, ma se pensiamo di andare a Gavorrano senza certe caratteristiche che abbiamo visto nelle ultime partite, abbiamo capito male, probabilmente facendo dei disastri”.

Martedì sono arrivati i verdetti del Giudice Sportivo con le squalifiche di Iovine e Bonalumi. Come sopperirà a queste due assenze?

Mancheranno due belle pedine perché Bonalumi è un perno della difesa, Iovine sta facendo qualche gol, un’ala tornante come quelle di una volta, e in un 4-4-2 è molto importante per noi. Ci vorrà un difensore centrale al posto di Bonalumi e un esterno per quello di Iovine, ci sono tre candidati per ruolo e vedremo. Al primo momento, considerato è un destro viene da pensare a Rocchi, Concina è un mancino; c’è la possibilità di Sosio terzino e Perico centrale. Per quanto concerne l’esterno alto, potrebbe essere di diverse caratteristiche, come Pinto, Seck o Capano".

Dal punto di vista degli indisponibili, innanzitutto come sono le condizioni di Pinardi e Bruno?

Bruno abbiamo fatto bene a non farlo giocare domenica scorsa per fare in modo che recuperasse in pieno dalla contrattura di qualche settimana, Pinardi ha rimediato una bella escoriazione; però è una botta, non una distorsione. Ha cominciato oggi ad allenarsi (ieri, ndr), quindi potrà essere recuperabile insieme a Sasà; qualche fastidio di poco conto a Perna e Degeri”.

Considerata la partenza di Caldirola martedì, e qualche settimana addietro quella di Bardelloni, sono rimasti disponibili solamente tre attaccanti. Interverrete in questo reparto alla riapertura del mercato il prossimo mese?

Non siamo rimasti appunto in tanti. Se non le pensi tu certe cose, te le fanno pensare i procuratori certe cose. Non c’è mai nulla di chiuso, ma ad oggi non abbiamo pensato veramente a nulla, ci sarà tutto il tempo per aggiungere qualcosa, ma senza frenesia. Questo è il mio pensiero che porto avanti, parlando con lo staff e i collaboratori. Tutti i giorni facciamo una riunione per confrontarci, non solo per come giocare contro la squadra avversaria e valutare chi cresce oppure no, ma anche  per l’inserimento di qualche giocatore se c’è esigenza”.

Per quanto concerne gli ex Giana, un suo pensiero sulle parole di Biraghi che ha lasciato amaramente il Crema?

L’ ho saputo con grande dispiacere. E’ un’ottima persona, ma purtroppo succedono anche queste cose nel calcio. Resto sempre stupito nonostante abbia una veneranda età. Considero più la persona che il calciatore; invece certe volte ho la sensazione che la persona venga dopo il calciatore, e secondo me è tutto sbagliato. Questo è il mio pensiero da quando mi sono interessato di calcio, da quarant’anni fa, quello che conta è stare bene con le persone nella crescita e nella considerazione. Non voglio giudicare niente a nessuno, ma nella vita quello che conta di più è il rispetto della persona”.

Uno degli ingressi nel mercato invernale della Tritium è stato Riccardo Sanzeni. Quale contributo può dare ai biancoazzurri?

Sanzeni deve ancora esprimersi al meglio, e a mio parere può essere fortissimo. L’ho paragonato a Matthaus (Lothar, campione europeo del 1980 e campione mondiale del 1990 con  la Germania, ndr) per certe sue cavalcate e cambi di ritmo in mezzo al campo. Sono pochi i giocatori che da mezz’ala cambiano passo come lo fa lui. Sicuramente deve crescere, ma è un giovane con tante qualità, e gli auguro di trovare la persona giusta che lo sappia gestire perché ha grandi potenzialità”.

Infine, inevitabile parlare di quello che sta succedendo al Milan. Come valuta l’esonero di Vincenzo Montella?

La mia sensazione è quella che non lo volessero prendere, e poi succedono queste cose perché quando non vuoi tenere qualcuno, nella mia idea di dirigente, l’allenatore che voglio avere per la mia squadra è di un altro tipo. Loro hanno fatto un compromesso che non ha senso, non avevano fiducia, e hanno fatto questo cambio: per essere tifoso del Milan mi auguro vada tutto bene, ma questi sono errori”.

Quindi la chiamata di Gennaro Gattuso dalla Primavera alla Prima Squadra. Ricordiamo anche ex allenatore del Pisa, che in questa stagione è stato inserito proprio nel girone della Giana.

Gattuso è mio amico perché ha fatto il corso a Coverciano con me, l’abbiamo apprezzato da calciatore per tutto quello che ha fatto al Milan. Speriamo abbia la fortuna di fare bene anche da allenatore, ha un bel compito molto difficile. Ci vuole anche la buona sorte, abbiamo visto domenica con il Benevento ed è proprio un periodaccio; perciò si spera che il Milan possa ritrovare condizione e fortuna, altrimenti è un bel guaio

RIPRODUZIONE RISERVATA: l’intervista può essere riportata parzialmente o integralmente previo assenso della Direzione di TuttoTritiumGiana.com

Sezione: LE NOSTRE ESCLUSIVE / Data: Gio 07 dicembre 2017 alle 12:00
Autore: Davide Villa / Twitter: @@villdav3
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