Una Giana Erminio troppo rinunciataria nel primo tempo perde nettamente (3-0) allo stadio Armando Picchi contro il Livorno. La squadra di Albé, dopo una discreta partenza, ha lasciato l’iniziativa ai toscani difendendo troppo bassa con il 5-3-2. Dopo aver subito il primo gol verso la fine del primo tempo, la sveglia c’è stata nei primi 15’ della ripresa quando Albé è passato al 4-3-1-2 con l’ingresso di Ruocco. La reazione è durata però troppo poco e l’ardore della Giana è stato spento dal raddoppio dei padroni di casa che poi nel finale hanno pure trovato la terza rete grazie a un rigore generoso fischiato dall’arbitro Maria Marotta di Sapri.

Senza otto giocatori tra positivi e infortunati, la Giana si presenta al Picchi di Livorno con un 3-5-2 “mascherato” nel senso che spesso si trasforma in un 5-3-2. La sorpresa è l’esordio in Serie C del giovane difensore Marcandalli, classe 2002, ex Berretti da questa stagione promosso in Prima Squadra. Gioca lui nella difesa a tre con Bonalumi e Perico. Terzini Zugaro e De Maria. A centrocampo ci sono Capano, Finardi e Greselin (con Rossini in panchina) mentre davanti si insiste sulla coppia Ferrario-Perna. Nel Livorno, schierato con il consueto 4-2-3-1, la sorpresa in distinta è l’assenza del bomber Murilo, autore di quattro gol contro la Giana nei quattro precedenti tra le due squadre. Il primo tempo è avaro di emozioni: il Livorno mantiene di più l’iniziativa del gioco ma non riesce a far breccia nell’attenta difesa della Giana. La squadra di Albé parte meglio, colleziona qualche calcio d’angolo ma non crea problemi alla retroguardia dei toscani. Così alla fine l’unico tiro in porta del primo tempo è vincente per la squadra di Dal Canto. E’ il centrocampista Haoudi che dal limite dell’area indovina l’angolino basso sul cross rasoterra di Parisi che era andato via bene sulla destra. Ad inizio ripresa entra in campo un’altra Giana con Ruocco dietro le punte, dentro al posto di Marcandalli. Vanno al tiro prima Bonalumi e poi Ferrario, in entrambi i casi è bravo Stancampiano a tuffarsi e a deviare i tiri dei biancoazzurri. Ma quando la partita sembra possa girare, Parisi si beve Perico sulla fascia e come nel primo tempo serve un assist d’oro per Houadi che gira in porta il 2-0. Manca mezzora alla fine ma la partita sembra già finita. La Giana accusa il colpo e stavolta non si scuote più. Si fa male anche Ruocco e la poca luce che si era vista all’inizio della ripresa si spegne del tutto. Il Livorno fallisce un paio di gol in contropiede con Murilo e al 40’ usufruisce di un calcio di rigore per un tocco di mano di Zugaro su un pallone di Murilo per lo scatenato Haoudi. Sul dischetto si presenta proprio il brasiliano che segna il suo quinto gol contro la Giana e il terzo di questo campionato.

LIVORNO - GIANA 3-0

MARCATORI 39’ pt e 15’ st Haoudi, 40’ st Murilo su rigore.

LIVORNO (4-2-3-1) Stancampiano; Parisi (21’ st Pecchia), Di Gennaro Deverlan, Gemignani; Agazzi, Haoudi; Pallecchi (11’ st Morelli), Mazzeo (11’ st Murilo), Marsura (46’ st Canessa); Braken (46’ st Caia). (Romboli, Fremura, Marie-Sainte, Sosa, Porcino). All. Dal Canto.

GIANA (3-5-2) Acerbis; Marcandalli (1’ st Ruocco, 26’ st Di Maira), Bonalumi, Perico; Zugaro, Capano, Finardi (45’ st Rossini), Greselin, De Maria (45’ st Barazzetta); Ferrario (35’ st Corti), Perna. (Zanellati, D’Aniello, Marchetti, D’Ausilio). All. Albé.

ARBITRO Maria Marotta di Sapri.

NOTE Partita a porte chiuse. Ammoniti Gemignani, Agazzi e Zugaro. Angoli 3-9. Recupero 0’+5’.

Sezione: PRIMO PIANO / Data: Gio 12 novembre 2020 alle 08:00
Autore: Stefano Spinelli
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